Scrivo questa email direttamente da Bali, dove per 30 giorni sarò a lavorare assieme ai miei partner Dario e Renato.

Paradossalmente lavoriamo più qua rispetto a quando siamo in Italia, ma andare a surfare (o almeno a provarci) o andare a farsi una camminata in spiaggia appena hai modo di spegnere il computer è qualcosa che non ha prezzo.
Oltre a questo stare così lontani da casa ti aiuta ad osservare le cose in modo più obiettivo.
Non è raro che in questi giorni mi ritrovi a riflettere sul mio lavoro, sui risultati che voglio raggiungere nella vita e su come riuscire a raggiungerli.
E quando mi chiedo chi sono (lavorativamente parlando) solitamente mi definisco come un Copywriter.
Ma chi è di preciso un copywriter?
E poi…
Come si diventa dei bravi copywriters?
Sono domande importanti. Sopratutto oggi che dietro questi lavori c’è più confusione che mai.
Partiamo dalla prima domanda. Chi sono i copywriters?
La risposta più comune a questa domanda di solito è “quelli che scrivono“.
Sì, quelli che scrivono email, pagine di vendita o i copy delle pubblicità.
E in effetti questa definizione non è sbagliata. Ma a dirla tutta è anche abbastanza superficiale.
Più che quelli che scrivono infatti credo che sarebbe meglio definire i copywriters come quelli che pensano.
Come dice Renato più che copywriting questa disciplina bisognerebbe chiamarla copythinking.
Sì perché il lavoro di scrittura è solo la conseguenza di un lungo lavoro di pensiero.
A chi sto parlando? Cosa voglio comunicare? Come do voce a questo brand? In che modo posso creare empatia con il mio pubblico o portarlo all’azione?
Sono solo alcune delle domande a cui dobbiamo rispondere ogni singolo giorno della nostra vita lavorativa. È un lavoro invisibile. Nessuno lo vede, ma è da dove nasce la magia dietro ai risultati e alle storie che i brand ci raccontano.
Ora passiamo alla seconda domanda: Come si diventa dei bravi copywriters?
Perché diciamoci la verità. Se bastassero i manuali di copy che troviamo a 20 euro su Amazon il mondo sarebbe ormai pieno di copywriters in grado di vendere qualunque cosa a chiunque. Ed è evidente che non sia così.
Quindi…Se i manuali con le formule di copywriting non servono (o almeno non così tanto come si tende a pensare) cos’è che serve davvero? Qual è l’ingrediente magico?
Beh ecco la verità…Probabilmente meno sexy e misteriosa di quanto stessi pensando: l’ingrediente segreto non è altro che la capacità di immergersi completamente e intimamente nel tuo mercato.
Esatto. Niente di più e niente di meno.
La maggior parte dei copywriters quando si siede alla scrivania e prova a scrivere qualcosa che funzioni solitamente si sforza di essere creativo e di risultare intelligente (sì, è successo parecchie volte anche a me).
Il punto fondamentale di tutta la faccenda però è questo: non puoi imparare cosa sta succedendo nei cuori, nelle anime e nelle menti dei tuoi clienti o potenziali clienti sedendoti a un tavolo e cercando di essere intelligente. No.
Quello che devi fare, se vuoi davvero imparare a vendere, è entrare in contatto con i tuoi potenziali clienti.
Anzi, ti dirò di più…Devi diventare i tuoi potenziali clienti.
I prodotti di maggior successo che ho venduto nella mia vita li ho venduti perché sapevo esattamente a chi li stavo vendendo. Quando ho venduto il mio corso all’advertising sono riuscito a vendere migliaia di copie perché anche io ero un advertiser.
Parlavo continuamente con centinaia di advertisers, conoscevo alla perfezione i loro problemi e sapevo quali sfide tecniche ed emotive affrontavano ogni singolo giorno.
Acquistavo anche formazione esattamente come facevano loro e insomma ero a tutti gli effetti parte del mio pubblico.
Tutte le risposte che cerchi per riuscire a vendere più copie del tuo libro, per trovare più clienti per i tuoi servizi o per vendere più abbonamenti per qualche nuova area membri sono lì, davanti ai tuoi occhi. Sono tutte nella testa dei tuoi clienti attuali o futuri.
Devi solamente imparare a trovarle.
E nei prossimi giorni cercherò di approfondire ancora meglio questo argomento. Non so ancora se in live, se qua nella newsletter o se sul mio canale YouTube ma da qualche parte lo farò. È un argomento che mi sta troppo a cuore per ignorarlo.
E è anche la competenza più importante che puoi imparare per riuscire a far funzionare realmente la tua attività.
Ci risentiamo presto,
Andrea