Come rientrare nell’1% delle persone realmente di successo

Negli ultimi anni il mondo del web ci ha venduto un’immagine completamente distorta del successo.

Morning routine

Abitudini sane

Disciplina

Docce fredde

Fitness

Sveglia alle 6

Parliamoci chiaramente…

Se per far funzionare un business bastasse questo, dovremmo avere tutti un enorme successo.

E questo perché si tratta di azione “facilmente” replicabili da quasi chiunque.

E ti dico di più...

Sarebbe anche più facile per me scrivere un bell’articoletto pieno di strategie sulla disciplina e il comportamento e dirti che se se sarai sufficientemente disciplinato raggiungerai qualunque obiettivo tu ti prefigga.

Ma non posso farlo. E questo perché non è così che funziona il mondo.

I nostri comportamenti non sono la causa dei nostri successi professionali. Al massino ne sono un acceleratore.

come avere successo

All’inizio della mia carriera ho provato ogni morning routine che veniva venduta ogni giorno dai guru della crescita personale e del marketing.

Eppure, più di una volta, mi sono ritrovato ad un passo dal toccare il fondo.

Il punto è questo: puoi essere la persona più disciplinata del pianeta. Ma se prendi scelte professionali sbagliate la tua disciplina non ti salverà dalla rovina.

A determinare i nostri successi e i nostri risultati sarà la nostra capacità di comprendere il mercato e di aver imparato a prendere decisioni corrette.

Se osserviamo attentamente le persone più di successo del pianeta infatti (parlando sempre di successo economico/professionale), ci accorgiamo rapidamente che non vivono come monaci.

Warren buffet fa colazione al McDonald tutti i giorni.

Elon Musk controlla il cellulare come primissima cosa appena si sveglia.

Barack Obama fino a pochi anni fa fumava 10 sigarette al giorno.

E potrei andare avanti ancora…

Ma allora, se non sono le abitudini, cos’è che determina il successo di qualcuno?

La regola generale è questa: se vuoi aver più successo del 99% delle persone devi far qualcosa di diverso dal 99% delle persone.

Semplice.

Sì, più o meno…

Il punto che vorrei precisare però è che vivere da monaco, meditare o svegliarsi ogni giorno alle 6 sono l’acceleratore del successo, non la causa.

come avere successo

Sono abitudini e comportamenti che ci aiutano ad accelerare i nostri risultati quando abbiamo già intrapreso il percorso corretto.

Il problema è che quando osserviamo persone come Elon Musk, Bill Gates o Steve Jobs ci viene naturale analizzare la loro morning routine, la loro dieta o le loro abitudini quotidiane.

E questo perché sono facili da vedere e da replicare.

Per il cervello umano è molto più semplice pensare che la causa di qualcosa che vorrebbe ottenere sia un comportamento facilmente analizzabile.

In altre parole scambia la conseguenza con la causa.

Ma la verità è che Steve jobs non è diventato Steve Jobs perché aveva una buona morning routine.

Steve Jobs è diventato ciò che era perché è stato in grado di vedere il futuro 10 anni prima degli altri.

Ha fatto un’enorme scommessa, ha sfidato tutte le credenze comuni e alla fine ha ottenuto un successo economico inimmaginabile.

Il vero successo deriva non dall’esecuzione, ma dall’essere in grado di individuare la cosa giusta da fare e poi perseguirla senza commettere troppi errori.

Detto in altri termini dobbiamo prendere una decisione diversa dalla maggior parte delle persone, sperare di averci visto giusto e poi avere abbastanza disciplina (oltre a competenze di marketing e gestione di un business) per arrivare al risultato che speriamo.

Sembra tutto molto complesso.

E in effetti lo è…Non prendiamoci in giro.

Ora però le belle notizie.

Una cosa su cui penso sarai d’accordo con me è che i casi come Steve Jobs, Warren Buffet o Elon Musk sono fenomeni isolati.

Fanno parte dello 0,0000000000001% della popolazione mondiale.

E la verità è che se li analizziamo per bene il loro stile di vita non è poi così invidiabile.

Hanno sulle spalle responsabilità che non possiamo nemmeno immaginare.

Decine di migliaia di persone dipendono da loro e dalle loro decisioni.

Hanno quasi completamente rinunciato ad avere una vita privata “normale”.

Non tutti possono diventare Elon Musk ma la verità è che in pochi vorrebbero davvero diventare come lui se provassero la sua vita anche solo per un giorno.

E ora arrivano alle belle notizie.

Sì perché nel mercato di oggi esistono molte strade già percorse da altre persone che possono aiutarci a raggiungere grosse soddisfazioni nella vita.

Non entreremo a far parte dello 0,0000000000001% ma possiamo tentare di entrare nell’1 o 2%.

Sostanzialmente dobbiamo trovare idee controintuitive da seguire ma non così controintuitive come quelle di Steve Jobs.

Quando ho iniziato a fare affiliate marketing nel 2014 non ero l’unico al mondo a fare questo lavoro. C’erano già migliaia di persone sparse per il mondo che lo facevano da alcuni anni.

Ma comunque ero uno dei pochi (in Italia saremo stati meno di 100).

E questo ci ha permesso di ottenere buoni risultati economici in un periodo in cui la maggior parte delle persone non sapeva nemmeno che si potessero vendere prodotti online.

Uguale con le Criptovalute…

I primi che hanno investito e creduto sufficientemente a lungo su questo asset hanno racimolato cifre da capogiro. Ma anche la seconda ondata di investitori non se l’è passata male.

Sostanzialmente dobbiamo seguire idee controintuitive ma che già altre persone (poche) hanno validato.

Questo è un’ottimo punto di partenza per dar vita a qualcosa che abbia il potenziale di darsi grandi gratificazioni nella vita.

Ok Botto, ma come si trovano idee contro corrente da inseguire?

1) Studio e contaminazione

Ricorda: La tua mente non avrà mai intuizioni brillanti se non la contamini nel modo corretto.

Le tue idee, i tuoi pensieri, il tuo focus…Altro non sono che il frutto delle tue contaminazioni.

Il tuo cervello è come una spugna: assorbe tutto ciò a cui è esposto.

Guardi solo video sul calcio? Nel giro di poco il calcio diventerà tutta la tua vita.

Ne parlerai con i tuoi amici quando li vedi. Ci penserai mentre fai una pausa da lavoro. Appena potrai cercherai nuove informazioni da assimilare.

Questo vale per tutto. Noi siamo il frutto delle persone, dei contenuti e dell’ambiente a cui siamo esposti.

La formazione e la contaminazione sono il fondamento per poter ampliare il nostro ventaglio di esperienze e per essere esposti a idee, trend o movimenti a cui poche persone hanno accesso.

Sai perché ho iniziato a fare affiliate nel lontano 2014?

Perché a forza di spulciare forum e articoli in giro per il web mi sono imbattuto in quella che hai tempi era la community numero 1 sul tema.

Il mio primo lavoro online non è stato il frutto di un’intuizione geniale. Ma solo dell’influenza e della contaminazione da parte di altre persone.

Passavo intere giornate su quel forum a leggere articoli e a parlare con altri affiliate marketer. E nel giro di poco l’affiliate diventò la vita.

La tua energia va dove è diretto il tuo focus.

Impara a circondarti dei giusti stimoli e dalle giuste fonti.

A questo riguardo una community l’abbiamo creata anche noi, la trovi qua: Marketers Pro, la community dei digital marketers.

2) Il successo è il frutto di poche azioni corrette, non dal numero di ore che lavoriamo

Il successo di Warren buffet, presidente della berkshire hathaway (holding che fattura 300 miliardi l’anno), deriva principalmente da 12 investimenti andati a buon fine.

Usando le sue parole: “il nostro successo è dovuto a circa una dozzina di decisioni veramente buone, circa una ogni cinque anni”.

Ottenere tanto dalla vita non significa lavorare tanto.

Lavorare 8 ore al giorno da dipendente non ti farà diventare ricco.

Lavorare 12 ore al giorno sui progetti sbagliati non ti farà diventare ricco.

Di tutte le attività che fai oggi probabilmente ce n’è una che da sola potrebbe determinare il 90% del tuo successo.

Guarda i content creators.

Molti non lavorano più di 3-4 ore al giorno.

Eppure i loro risultati economici aumentano sempre di più nel tempo.

Il fatto è che hanno investito su una leva che permette di amplificare i propri output a parità di tempo investito.

Il segreto per diventare ricchi è trovare un’idea scalabile e sfruttare le leve del business per riuscire a scalarle. (Ti lascio qua un articolo in cui puoi approfondire le leve del business).

È per questo che parlo spesso di principi di business. Comprendere i principi di una disciplina ci aiuta a capire quali sono le decisioni corrette da prendere e quali sono, invece, le strade da evitare.

Bene…

Una volta chiariti questi punti, che sono la vera causa del successo, passiamo agli acceleratori: gli elementi che ci aiuteranno a scalare il nostro percorso.

Gli acceleratori del successo

Una volta che abbiamo compreso a cosa vogliamo dedicare i nostri sforzi allora entrano in gioco i nostri comportamenti.

Le abitudini.

Le morning routine.

L’attività fisica.

Prima di passare a tutto questo però, è necessario essere estremamente consapevoli di 2 cose:

  1. Cosa non vuoi nella vita: l’anti-vision.
  2. Dove puoi arrivare se continui a fare la stessa identica cosa

Anti-vision

Devi sapere che per modificare i nostri comportamenti è più importante sapere cosa non vogliamo dalla vita piuttosto che cosa vogliamo.

Il pensiero negativo infatti è molto potente: gli esseri umani tendono a scappare dalle cose negative più che avvicinarsi a quelle positive.

E questo pensiero negativo è ciò che mi piace chiamare Anti-vision.

Sostanzialmente si tratta di pensare a cosa non vuoi e poi fare di tutto per non ottenerlo.

Pensaci davvero…Cos’è che non vuoi dalla vita?

Non vuoi un fisico debole e senza energie? Allora sarà il caso che inizi a fare attività fisica e a mangiare in modo più sano.

Non vuoi ritrovarti schiavo di un lavoro che non ti gratifica? Allora sarà necessario studiare e approfondire altre strade.

Non vuoi amicizie o una relazione che ti impedisce di vivere come vorresti? Allora dovresti indagare seriamente se ti sei circondato delle giuste persone.

Il punto è che sapere cosa non dovresti fare è più semplice di capire cosa dovresti fare.

Quindi siediti e pensa a tutto ciò che non vuoi nella vita.

Partendo da qua crea un piano di cosa fare giorno dopo giorno per non diventare la persona che non vogliamo essere.

Far questo crea ordine e ci permette di non cadere vittime dell’entropia. Nel mondo, se non agiamo, le cose procedono naturalmente verso una condizione di caos.

Tutto diventa caotico se non diventiamo parte attiva del processo.

Scompari

Come dicevamo all’inizio di questo articolo l’ambiente che ti circonda determinerà i tuoi comportamenti più di ogni altra cosa.

Vuoi smettere di fumare?

Sarà veramente difficile se tutti i tuoi amici fumano.

Vuoi diventare un bodybuilder?

Farai davvero fatica se la palestra è a 10 km da casa tua e tutte le persone che ti circondano la odiano.

Per quanto non ci piaccia ammetterlo noi esseri umani siamo estremamente condizionati da ciò che ci circonda.

L’ambiente

Le persone

I contenuti che guardiamo

Tutti questi elementi danno vita al nostro ecosistema di influenza.

E la nostra mente si allineerà naturalmente a ciò la circonda.

La cosa migliore che puoi fare per te stesso (se non sei soddisfatto della tua vita) è allontanarti da tutto ciò che non ti appartiene: videogiochi, persone, cattive abitudini.

Scompari.

E cerca di creare un’ecosistema di influenza migliore.

Se non ci credi fai un piccolo esperimento…

Per i prossimi 7 giorni elimina tutte le distrazioni: niente video stupidi, scrollate su instagram o notizie di gossip.

Il tempo che passavi dietro a queste attività passalo a leggere libri, ascoltare podcast o guardare video di qualcosa che ti appassiona.

Fallo per 7 giorni. Poi dimmi se ti senti diverso.

Motivazione vs disciplina

Ho parlato molto di disciplina negli ultimi anni (qua trovi un video molto approfondito a riguardo).

Una cosa di cui però non ho mai parlato è uno studio di Andrew Huberman, neuroscienziato presso la Stanford University e autore di uno dei miei podcast preferiti Huberman Lab.

Citando Huberman all’interno dei nostri gangli basali (raggruppamenti di sostanza grigia all’interno degli emisferi cerebrali) abbiamo due circuiti importanti: la funzione go e la funzione no-go.

La funzione go, come suggerisce il nome, lavora per spingerci all’azione.

Sia che tu voglia prendere un bicchiere d’acqua o allenarti per un triathlon, avrai bisogno della tua funzione go per iniziare.

La funzione no-go, al contrario, è responsabile dell’inibizione degli impulsi. 

Questa è la parte del nostro cervello che deve attivarsi se vogliamo restare fedeli a quel progetto difficile o resistere a quel delizioso biscotto sul tavolo. 

Ogni volta che la tua maestra d’asilo ti ha detto di smettere di dimenarti e di stare fermo al tuo banco, stava allenando la tua funzione no-go.

Più invecchiamo però e più diminuiscono le opportunità di allenare questa funzione.

Ecco, Huberman sostiene che dovremmo ri-abituarci a sviluppare la nostra funzione no go. Come? Allenandola:

Non afferrare il telefono. Qualcosa di così banale come avere l’impulso di scorrere i social media ma rifiutarsi di farlo può iniziare ad allenare il tuo circuito no-go.

Per aiutarti in questa attività ti consiglio caldamente di provare l’applicazione One Sec. Che altro non è che un applicazione che bloccherà le app (che decidi di bloccare) quando le apri e dopo averti fatto prendere un respiro profondo ti chiede se vuoi aprirla realmente.

Sembra qualcosa da poco ma negli ultimi mesi mi ha letteralmente fatto risparmiare ore ed ore che avrei sprecato sui social.

(E sì, ho un problema con gli scacchi)

Blocchi di lavoro da 45-60 o 90 minuti. Huberman si dichiara un grande fan dei blocchi di lavoro fissi di 90 minuti in cui ci si auto-costringe a rimanere seduti e concentrati senza nessun tipo di distrazione (ho scritto un piccolo articolo sul focus che puoi trovare qua).

Impedire a te stesso di preparare quella tazza di caffè o scorrere i reels dei gattini quando ti annoi aiuta a mantenere forti i tuoi circuiti no-go.

Meditazione. La meditazione viene spesso vista come una pratica shanti riservata alle poche persone che credono in queste pratiche. La verità è che è stato dimostrato che la pratica meditativa ha innumerevoli effetti benefici su chiunque la provi per abbastanza tempo.

Tra queste ci aiuta ad allenare la nostra concentrazione e a disintossicarci dalle distrazioni. Concentrarsi solo sul nostro respiro per 10-15-20 minuti di fila allena il tuo cervello ad essere presente, a concentrarti su un’unica cosa e a diminuire lo stress e l’ansia. Per anni ho usato l’applicazione Headspace per fare piccole pratiche meditative e allenare la mia capacità di rimanere in focus.

Il fondamento del benessere: il sonno

Ecco un elemento che viene spesso sottovalutato: il sonno.

Ne parlano veramente in pochi ma la verità è che il sonno è il fondamento della nostra salute fisica e mentale.

Sempre per citare Huberman “il sonno è il miglior nootropico, antistress, potenziatore immunitario e stabilizzatore emotivo.”

Questo è il motivo per cui 1 anno fa ho acquistato Oura Ring, il miglior oggetto in commercio per il monitoraggio del sonno.

Questo anello mi ha permesso di capire cosa rovina il mio sonno e cosa lo migliora. Mi ha aiutato ad aggiustare le mie abitudini alimentari, a gestire i miei orari e a fare una vita più sana.

come avere successo

Per approfondire ancora meglio il discorso del sonno (e degli integratori migliori per renderlo più efficiente) ti lascio questa mini guida da leggere.

Capacità di ritardare le gratificazioni

Il più grande problema del nostro tempo è che siamo diventati tutti giocatori d’azzardo.

Non con i gratta e vinci o con le slot machine ma con i social media.

E giochiamo un gioco in cui non si vincono soldi ma solo piccole e inutili dosi di dopamina.

I social ci hanno addestrato ad avere tutto e subito.

Vuoi sentirti un po’ meglio?

Apri senza motivo instagram, clicca su una notifica e ricevi la tua gratificazione istantanea.

Il problema di questo fenomeno è che ci ha portato a volere tutto e subito in ogni ambito della nostra vita.

E questo è un male.

Perché la realtà non funziona così.

Tutti i grandi risultati nella vita richiedono tempo.

Le persone che ottengono grandi successi nella vita sono disposti ad aspettare che il feedback delle loro azioni arrivi dopo lunghi periodi di tempo.

E per loro è normale così.

Detto in altre parole pensano sul lungo termine. Se noi ci siamo assuefatti ai feedback istantanei loro sono perfettamente a loro agio con i feedback ritardati.

come avere successo

Warren Buffet investe in aziende e aspetta anni per vederne i risultati.

Lo Youtuber MrBest (che oggi ha 150 milioni di iscritti) ha pubblicato i primi 100 video senza arrivare nemmeno a 1000 iscritti.

Quello che dobbiamo comprendere è che il nostro lavoro di oggi, anche se non ha un output immediatamente visibile, sta già contribuendo ai nostri risultati di domani.

I miei primi video YouTube stavano già contribuendo ai 30.000 iscritti che ho oggi. Solo che ai tempi non potevo vederlo. Dovevo avere fede.

Fede nel fatto che la costanza del mio lavoro alla fine mi avrebbe premiato.

E questo perché questi piccoli miglioramenti giornalieri si accumuleranno uno dopo l’altro giorno dopo giorno. Fino a quando, all’improvviso, vedrai un divario enorme tra le persone che hanno preso decisioni leggermente migliori ogni giorno e quelle che non lo hanno fatto.

Devi avere fede nel processo.

Ovviamente, devi anche essere in grado di prendere decisioni corrette, comprendere i principi della tua disciplina e provare a migliorare l’output del tuo lavoro continuamente.

Per aiutarti in questo percorso, ti invito a iscriverti alla mia newsletter che trovi qua sotto.

Per il resto…Ci vediamo nel prossimo articolo!

Un abbraccio,

Andrea

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